Profilo artista
Sauro
Cavallini
Nasce a La Spezia il 4 marzo 1927.

Profilo artista
Sauro
Cavallini
Nasce a La Spezia il 4 marzo 1927.
Opere
Sauro Cavallini è nato il 4 marzo 1927 a La Spezia (Italia).
Discendente di una famiglia ligure originaria di Savona. Dopo molti anni trascorsi in Marina, suo padre divenne impiegato delle Ferrovie nazionali italiane e venne trasferito a Firenze. A causa della sua ispirazione per l’arte, Sauro venne letteralmente adottato dalla città di Firenze. Si interessò sempre più alla arte plastica.
Artista autodidatta, nel 1957 espone alcune sue opere in una mostra collettiva. Nel 1958 espone in una personale a Livorno.
Nel 1961 partecipa alla Mostra Nazionale d’Arte Contemporanea Figurativa ispirata al I° centenario dell’Unità d’Italia presso il Palazzo Reale di Caserta.
Nel 1961 espone in una personale presso la Galleria Cairola di Milano.
Nel 1961 espone presso la Mostra di Arte Sacra di Bari.
Nel 1962 espone in una personale presso la Galleria San Marco di Roma.
Nel 1962 espone in una personale presso l’Accademia del Ceppo di Pistoia.
Nel 1963 espone nella collettiva Mostra Mercato Nazionale d’Arte Contemporanea a Firenze in Palazzo Strozzi.
Nel 1963 l’opera bronzea “Ritratto dello statista Konrad Adenauer” viene sistemata in Germania nel Palazzo del Governo di Bonn e pubblicata nel volume Adenauer Bildungs und Deutung (Edizioni Komm mit Verlag).
Nel 1965 la scultura del “Gatto” partecipa al “XVI Premio Internazionale del Fiorino d’Oro di Firenze” e vince il Primo Premio per la scultura. Questo importante riconoscimento lo presenta ufficialmente.
Nel 1967 espone in una collettiva del Museo di Scultura all’aperto di Legnano presso la Fondazione Pagani.
Nel 1968 realizza altre opere tra cui il grande bronzo “Volo di Gabbiani” che viene posizionato dall’architetto Italo Gamberini davanti alla nuova sede della RAI TV di Firenze.
Nel 1968 realizza l’opera “Crocifissione”, un bronzo di 4 metri raffigurante il Cristo posizionato alla Basilica di San Miniato al Monte (Firenze) nel Cimitero delle Porte Sante.
Nel 1970 viene invitato in Svizzera a Zurigo, dove inaugura un’esposizione presso la galleria d’arte Burdeke.
Nel 1971 mostra personale Galleria Idea di Firenze.
Nel 1971 espone nella personale presso la Galleria Bellini di Firenze.
Nel 1971 partecipa alla VIII edizione del Concorso nazionale del Bronzetto a Padova.
Nel 1971 espone nella mostra Antologica di Palazzo Strozzi a Firenze.
Nel 1971 espone in una collettiva “Opere di scultura di maestri italiani” della Galleria Falsetti di Cortina d’Ampezzo in collaborazione con l’Azienda Autonoma del Turismo dell’omonima cittadina.
Nel 1972 espone in una personale a Viareggio presso la Galleria Falsetti.
Nel 1973 espone in una personale presso il Chiostro Romanico della Cattedrale di Prato (Museo Opera del Duomo) tramite la Galleria Falsetti di Prato.
Nel 1975 partecipa ad una mostra collettiva al Salon D’Automne Grand Palais a Parigi dove esporrà un bronzo di grandi dimensioni. Nello stesso periodo realizza il grande “David” e il “Cavallo Morente” un bronzo di 4 metri attualmente collezione privata.
Nel 1978 il sindaco di Genova lo insignita del Premio “La Fronda D’Oro”, dedicato a coloro che, vivendo altrove, onorano la regione Liguria quale terra d’origine.
Nel 1978 realizza il “Monumento alla Pace”. Una imponente scultura di 9 x 3 metri sistemata pubblicamente nel 1982 nel parco del Palazzo degli Affari di Firenze.
Nel 1982 spronato nell’impegno dallo storico d’arte Carlo Ludovico Ragghianti, da vita al bozzetto di un’opera unica in scultura a “tutto tondo” nella storia delle arti: “L’Ultima Cena”. Cavallini realizzerà quest’opera in grande nel 1999.
Nel 1982 espone due opere al Centro Studi Ragghianti a Lucca durante una collettiva sulla scultura italiana.
Nel 1983 il Comune di Diano Marina in Liguria gli commissiona il “Monumento ai Caduti” per la piazza principale. L’inaugurazione rappresenta una partecipazione notevole della cittadinanza e delle autorità portando a Sauro Cavallini la cittadinanza onoraria.
Nel 1984 a Terni viene insignito del Premio San Valentino d’Oro. Nel 1984 il presidente dell’industria automobilistica Ford, Henry Ford II, lo invita presso la sua fondazione a Detroit. La tentazione di rimanere in America e le opportunità offerte erano allettanti ma decide presto di rientrare in Italia, soprattutto per motivi familiari. Nel 1987 espone una personale di bronzi e disegni a Londra presso la Locus Gallery dietro invito dell’Ambasciata Italiana quale artista rappresentativo della scultura nazionale.
Nel 1987, dopo uno studio dei bozzetti durato cinque anni, inizia la realizzazione in grande dell’Ultima Cena. Il Comune di Lastra a Signa (Firenze) gli mette a disposizione un capannone industriale dove per tre anni vi lavorerà fino al compimento dell’opera: 16 metri di lunghezza x 6,50 di altezza.
Nel 1988 l’allora Ministro dell’Economia Amintore Fanfani gli propone di realizzare una medaglia rappresentativa in bronzo da utilizzarsi in specifiche occasioni. L’evento ha molto successo e dovrà realizzarne una seconda per l’Università di Firenze.
Nel 1991 lo Stato Italiano, in qualità di dono al Consiglio d’Europa gli commissiona e posiziona presso il Palazzo del Consiglio d’Europa a Strasburgo il monumento “Inno alla Vita” e le Poste francesi realizzano un documento filatelico con l’effige dell’opera stessa. Nel 1992 viene ricevuto da Papa Wojtyla a cui dona il bozzetto in bronzo del monumento “Inno alla Vita”.
Nel 1992, anniversario della scoperta dell’America ed in occasione di Expo ’92 posiziona a Genova il “Monumento a Colombo”, un bronzo di 6 metri di altezza.
Nel 1992 il Principe Ranieri III acquista il monumento “Passo a Due” che viene sistemato all’ingresso del Giardino delle Rose di Grace Kelly nel Principato di Monaco.
Nel 1993 la Comunità Europea pubblica il volume “Variations”, sottotitolo “The Concil of Europe Art Collection” nel quale vengono presentati gli scultori e le relative opere stabili a Strasburgo proprietà del Consiglio di Europa. La copertina del volume è completamente dedicata al “Monumento alla Vita” di Sauro Cavallini.
Nel 1994 Cavallini vince il concorso indetto dall’Università di Firenze e posiziona l’opera “Icaro” a Villa Favard, sede della Facoltà di Economia e Commercio della città. Oggi l’opera si trova esposta presso la sede del Centro Studi Sauro Cavallini a Fiesole per volere dello sponsor.
Nel 1996 il Rotary Club gli assegna il Premio Columbus per le arti nello splendido contesto del Salone dei 500 in Palazzo Vecchio a Firenze.
Nel 1996 il gruppo scultoreo “Fontana della Maternità” composto da cinque grandi bronzi disposti a semicerchio viene sistemato a dal Comune di Firenze in Piazza Ferrucci in occasione del vertice europeo del giugno 1996.
Nel 1998 scrive e pubblica il volume di poesie “Cantici del mare e della vita” (Edizioni Polistampa-Fi).
Nel 2000 la comunità italiana del Principato di Monaco gli commissiona un monumento in occasione del 50° anno di reggenza del Principe Ranieri III. La scultura “Fraternità” viene quindi collocata davanti alla nuova stazione di Montecarlo e inaugurata dal Principe Ranieri III e il figlio Alberto. Presiede l’evento in qualità di rappresentante dello Stato Italiano l’ex Presidente della Repubblica, Francesco Cossiga.
A dicembre 2000 partecipa ad una rassegna patrocinata dall’Alto Patronato del Presidente della Repubblica Italiana denominata “Europa : Cultura e Libertà” dove espone a Forte dei Marmi (Lu) il bronzetto del Monumento alla Vita realizzato dieci anni prima per il Palazzo del Parlamento Europeo a Strasburgo.
Nel 2006 espone nella personale “Bronzo in Movimento” presso il Palazzo del Parco di Diano Marina (Imperia).
Nel 2007 porta la mostra personale “Bronzo in Movimento” presso la Chiesa San Giuseppe di Alba (Cuneo).
Nel 2010 partecipa in collaborazione con l’archistar Ron Arad e la casa di moda francese Notify ad un progetto che coinvolge il suo Monumento alla Pace al Palazzo degli Affari di Firenze in occasione di Pitti Immagine Uomo.
Questa sarà l’ultima comparsa ufficiale dell’artista che fisicamente provato si ritirerà negli ultimi anni di vita nel suo studio di Fiesole (Fi) cercando di portare a termine la biografia a testimonianza di una intensa vita lavorativa.
Sauro Cavallini si spegne per problemi cardiaci nel suo studio il 27 luglio del 2016.
Sauro Cavallini